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Ho Sme.UP e voglio utilizzare il web, cosa mi serve per far avere Web.UP dal cliente? La risposta a questa domanda non è banalissima, ma è più semplice di quello che si può pensare. Ci sono molti motivi e possono esserci obiettivi diversi dietro alla decisione di utilizzare Web.UP; di seguito verranno però prese in esame solamente le questioni tecniche che devono essere affrontate per il primo avvio di Web.UP.

Partiamo da un presupposto: Web.UP e Looc.UP non sono esattamente la stessa cosa! Intendiamoci: le logiche e i paradigmi di Sme.UP sono ancora validi (comunicazione, logica dei servizi, script di scheda, formato degli xml…), Web.UP però ha caratteristiche diverse da un applicazione desktop:

  • è un’applicazione web, quindi necessita di un Application Server che lo faccia funzionare e che lo metta a disposizione o internamente su rete locale o all’esterno con un indirizzo web.
  • non comunica direttamente con Sme.UP ERP, ma utilizza un provider: il nostro Sme.UP provider
  • necessita di una versione di Sme.UP V2R3+. Per poter godere appieno dell’esperienza web è però consigliata almeno una V4R1.
  • è altamente configurabile per funzionare come B2B o come client per buona parte del nostro gestionale
  • ha inoltre requisiti di fruibilità ed interazioni diversi da un’applicazione desktop (ma questo è un argomento ampio per un altro articolo)

Andiamo però con ordine e cominciamo con la parte un po’ più tecnica, rimandando alla documentazione per maggiori dettagli.

Scelta del/dei server

Come accennato, Web.UP necessita dello Sme.UP Provider (che è un nostro software) e di un Application Server (Payara). L’installazione di questi software verrà spiegata nei punti successivi, è importante però capire che devono essere fatte delle scelte su dove installare questi software. Nella documentazione c’è una checklist che può aiutare nella scelta e che esprime i requisiti di Web.UP sotto forma di domanda. Ad esempio :

  • Avete già un server windows su cui installare Sme.UP Provider?
  • Avete già uno Sme.UP Provider? Se si, per cosa lo usate? Volete usare lo stesso o crearne uno nuovo?
  • Avete già un payara ? Se si, per cosa lo usate? Volete usare lo stesso o crearne uno nuovo?

Occorre inoltre indirizzare le scelte a seconda del carico che ci aspetta durante l’utilizzo di Web.UP.

Installazione di Sme.UP Provider

Sme.UP Provider si scarica dal sito istituzionale di Sme.UP nella sezione Sme.UP ERP Download: i link per il download si trovano sotto quelli per scaricare Looc.UP.
Senza entrare nel dettaglio, i passi minimi sono:

  1. Installare Sme.UP Provider scaricato dal sito
  2. Creare/Scegliere un utente di sistema dedicato
  3. Creare il membro SCP_CLO/<Nome dell’utente scelto> nella libreria delle personalizzazioni del cliente, copiando SMEDEV/SCP_CLO/SMEUPPR_ES e modificandolo opportunamente
  4. Configurare i parametri di avvio: server applicativo, utente, password, coda di collegamento, ecc… Come farlo dipende se l’installazione è come servizio o come applicazione interattiva

Se non si è pratici è sempre meglio eseguirlo prima in maniera interattiva tramite il file LOOCUP_SCP\startserver.cmd e verificare che tutto funzioni a dovere:

  • in locale sulla macchina deve apparire la scheda iniziale dell’utente di collegamento.
  • collegandosi via browser in locale all’indirizzo
    http(s)://localhost:<porta>/debug

    deve apparire una pagina che dice “Sme.UP Provider Debug”. (La porta default è 9090 e si deve usare https o http a seconda dei come è stato avviato il provider).

  • le informazioni contenute nella pagina di debug devono essere corrette

Installazione dell’Application Server Payara

Per la procedura aggiornata e per tutti i dettagli (ad esempio configurazione https) consultare il sito di payara. Ad esempio nel blog sono presenti dei video utili per l’installazione e deploy.

Un esempio di procedura di installazione da noi testata è questo:

  1. creare un utente dedicato (es. payara)
  2. installare Java JDK1.8 (è possibile anche puntare ad un’installazione jdk dedicata, qualora si vogliano far coesistere più installazioni jdk.)
  3. decomprimere archivio (unzip o tar -xzvf) di payara.zip/tar.gz in una folder del server con permessi di lettura/scrittura.
  4. avviare l’interprete dei comandi payara da riga comandi (prompt msdos / shell linux) mediante il comando:
    c:\Users\payara\.....\glassfish\bin\asadmin.bat o /home/payara/....../glassfish/bin/./asadmin.sh
  5. a questo punto  è possibile
    1. conoscere la versione dell’application server digitando il comando
      version
    2. avviare l’application server con il comando
      start-domain
    3. chiudere l’application server con il comando
      stop-domain

Per verificare che l’application server sia attivo, nel browser deve essere inserito l’url: http://localhost:8080 e il server deve rispondere con una pagina “running”.
L’interfaccia grafica per la configurazione dello stesso risponde all’url: http://localhost:4848

Per fare in modo che l’application server parta automaticamente al riavvio della macchina, deve essere definita una pianificazione oppure un windows può essere utilizzato il comando create-service nell’interprete di comandi payara.

Eseguire il deploy di Web.UP

Il deploy può essere visto come il caricamento di Web.UP in payara.

Dal nostro showcase è possibile scaricare un file che corrisponde all’ultima versione stabile di Web.UP (es: WebUP-1.10.2.war). Una volta ottenuto il file, è possibile eseguire il deploy dall’interfaccia grafica di payara: nel menù di sinistra deve essere selezionando la voce Application nel menù a sinistra, premendo il pulsante deploy e poi selezionando il file.

Il ContexRoot è importante in quanto rappresenta quanto verrà utilizzato nell’url. Ad esempio scrivendo “WebUPStable” nel browser si dovrà scrivere

http://localhost:8080/WebUPStable

Si possono avere anche più Web.UP di versioni differenti caricati sullo stesso server! Basta eseguire il deploy di un altro file inserendo un ContextRoot differente. Questo è molto utile per testare una nuova versione di Web.UP senza intaccare il funzionamento in produzione.

Personalizzazione

Login

Alla prima installazione Web.UP presenta sempre un solo modulo di login Free Login che consente il login ad un utente che possiede un profilo di sistema, un B£U e un ambiente compatibile a Looc.UP. In ambito web però possono nascere esigenze differenti, quindi esistono diverse modalità di login come ben spiegato nella documentazione.

Al login, la scheda di avvio è di default quella definita nella variabile *SWEB dell’SCP_CLO selezionato da sistema all’avvio della sessione utente. Se questa non è presente verrà usata *SFUNCTION, come in Looc.UP. E’ possibile quindi definire un ambiente specifico di connessione e sfruttare le regole di risalita dell’SCP_CLO per definire la scheda iniziale di accesso in web.

Su uno smartphone però spesso le schede fatte per il web non sono utilizzabili, per questo motivo è possibile definire una FUN di avvio specifica per dispositivi mobile utilizzando la variabile *SMOBILE.

Se si utilizza la funzione standard di avvio dello Sme.UP ERP deve essere tenuto un ultimo accorgimento. La scheda si aspetta un menù sottosettore dalla tabella MEA e per un device di tipo phone le voci si vedono solo se esplicitamente abilitate. Di default non è abilitata nessuna voce, di conseguenza il menù risulta essere vuoto.