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E’ oggi possibile gestire l’invio di notifiche direttamente dall’erp Sme.UP a tutti i nostri client (Looc.UP, Web.UP e Sme.UP Mobile)


Tramite la nostra applicazione Mobile possiamo inviare notifiche comodamente ovunque nel mondo “smart”, pertanto verso smartphone, smartwatch .. smartcar e qualsiasi altra smartcosa abbiate collegata.
E’ stata infine data la possibilità ai più nostalgici di inviarle anche via email come si faceva nello scorso millennio 🙂

Cosa sono le notifiche.

Prima di tutto come anticipato a proposito del mondo “smart”, la notifica viene recapitata dall’interfaccia dell’applicazione mobile Sme.UP alla gestione nativa delle notifiche del device, pertanto l’applicazione può inviare avvisi nella modalità stabilita nel device in qualsiasi momento, basta che sia collegato ad internet.

Come per le notifiche via email si può aprire direttamente il messaggio, per le notifiche mobile si può aprire direttamente l’app.

Anche in Looc.UP e Web.UP le notifiche si presentano immediatamente in stile “mobile”, in modo non invasivo senza interrompere il lavoro dell’utente. Finché non vengono lette rimane all’utente un promemoria delle notifiche da consultare,  un’icona in alto a destra che indica quante notifiche ci sono da leggere.  Semplicemente cliccando l’icona appare l’elenco delle notifiche, con la possibilità per ciascuna di cancellarla o di entrare nel dettaglio specifico.

    

Cosa fanno e cosa permettono di fare

Le notifiche sono il risultato di elaborazioni nell’erp Sme.UP che generano un messaggio di avviso con la possibilità di visualizzare il dettaglio di ciò che si intende notificare, tramite una funzione che permette di vedere una scheda in cui vengono si visualizzati i dati, come in casi specifici si può permettere la possibilità di eseguire azioni.

Si possono pertanto prevedere notifiche che danno informazioni aggiornate a tempi stabiliti, come piuttosto impostare l’invio di notifiche all’accadere di qualcosa di specifico che necessita particolare attenzione, presentando in tal caso una scheda che permette di intervenire in modo immediato con un’azione sull’eventuale problema da risolvere.

Come funzionano

Dall’erp Sme.UP è possibile inviare notifiche direttamente da qualsiasi programma, oppure configurare notifiche che vengono inviate in modo schedulato a seguito della lettura di dati.

Un tipo notifica viene definito, configurato e attivato/disattivato tramite uno script del costruttore A60. Per impostazione predefinita le notifiche vengono inviate ai device mobile. Tramite lo script è possibile disattivare questa funzione (tag ::A60.APP), così come attivare l’invio via mail (tag ::A60.MAI).

I device mobile si registrano al primo accesso a Sme.UP Erp con Sme.UP Mobile. Tramite la scheda del costruttore A60 è possibile disattivare le notifiche mobile per tutti, per un utente o per un singolo device.

Per inviare notifiche direttamente da un programma è disponibile la nuova API £K14; si tratta di notifiche istantanee a seguito di un’elaborazione, pertanto di notifiche push. Le notifiche sono definite come push se nello script per il tipo notifica non è indicato il suffisso del programma da lanciare per la costruzione temporizzata (proprietà Cos=””) .

Invece per le notifiche gestite in modo temporizzato bisogna indicare  nello script il suffisso del programma di costruzione; queste elaborazioni vengono eseguite in modo schedulato, pertanto le relative notifiche sono notifiche in modalità pull.

Nello specifico quest’ultima possibilità permette di configurare tramite script la generazione automatica di notifiche  a partire dall’esito di istruzioni SQL,  da fonti della reportistica (A15) ed è infine possibile eseguire il controllo di sorgenti modificati, utile nel caso in cui sia necessario monitorare modifiche a programmi e script particolarmente delicati.

Queste sono le opzioni standard previste, è comunque possibile interfacciarsi a programmi di exit specifici, che vengono eseguiti in modo schedulato ricevendo parametri dallo script stesso.

Esempi

Ora una breve panoramica allo scopo di capire come è possibile configurare le elaborazioni rivolte all’invio di notifiche in uno script, sono 3 esempi uno per tipo di elaborazione notifiche previsto.

Comandi Sql

In sintesi, questo esempio indica come impostare SQL schedulati dal cui eventuale risultato vengono inviate notifiche in automatico. Il tag ::A60.COS indica al costruttore nell’attributo Cos=”01″ che deve essere richiamato il programma LOA60_01 (specifico per le notifiche da SQL), a cui vengono passati i parametri in Par”..” necessari ad eseguire l’SQL pianificato dalle 8:30 (OrI=”083000″) alle 19:00 (Orf=”190000″) ogni 20 minuti (Int=”20″), sia questi campi che i relativi sottoparametri sono documentati nei relativi wizard.

::SUB Cod="P06" Txt="Variazioni di campo" 
::A60.COS Cos="01" Par="Ogg(IDB£LOGE0F) Whr(B§TREC = 'AFT' AND B§LIES = 'APP' AND B§FL01 ='1') Orr(03) Prr(Fre(B§RESP))" OrI="083000" OrF="190000"Int="20"

Sia i campi di cui sopra che i relativi sottocampi sono documentati nei relativi wizard, per esempio qui è documentato l’utilizzo del Par.

Fonti della reportistica (A15)

Allo stesso modo in questo esempio viene richiamato il programma specifico della reportistica (LOA60_02) a cui vengono passati i parametri per la selezione dei dati dalla fonte A15.

::SUB Cod="P03" Txt="Errori di campo" 
::A60.COS Cos="02" Par="A15(A3.F9.S1) Orr(04) Prr(Res(G/20) Ore(BTCD01) Kre(BtCD02))" Int="60" OrF="190000"
Membri sorgenti

In questo esempio viene invece richiamato il programma specifico di controllo dei sorgenti (LOA60_03) a cui vengono passati i parametri per la selezione dei membri sorgenti in cui controllare le modifiche.

::SUB Cod="P07" Txt="Documentazione" 
::A60.COS Cos="03" Par="Fil(DOC) TRe(DOC;TST;RES;)" Int="1440" OrF="190000"

Queste sono le 3 modalità di creazione notifiche standard configurabili direttamente in script.

Per richiamare un programma personalizzato LOA60_XX basta settare il parametro Cos=”XX” con la medesima gestione dei parametri di cui sopra, oppure, come detto, gestire notifiche direttamente da un programma tramite l’API £K14, per cui si rimanda alla documentazione specifica.