Il software ha messo le radici nelle nostre vite in modo talmente profondo che pensare di estirparne soltanto alcune di esse ci mette in preoccupazione. Ma questa è una tale banalità che merita di essere all’istante tralasciata.

Un po’ meno banale è cercare di mettere un po’ d’ordine in tutti i giardinieri che hanno contribuito a far crescere il software: a piantarlo, a concimarlo, a innaffiarlo, perché se ne possano infine coglierne i frutti: sistemisti, programmatori di base o applicativi, softwaristi, installatori, consulenti, analisti, e qui mi fermo per non tediarvi troppo.
Purtroppo, temo che ancora per qualche tempo avremo a che fare con tutti questi personaggi, prima che arrivi un’intelligenza artificiale a prendere in mano le redini dello sviluppo del software, e a concedere loro più tempo libero per i propri svaghi e interessi.

Cerchiamo quindi di addentrarci in questa selva di nomi, e per far questo ci serviamo di un esempio pratico: un prodotto per l’amministrazione di un condominio nelle sue varie componenti, tra cui svetta il calcolo delle ripartizioni delle spese che, come parecchi di voi sapranno bene, sono sempre più alte di quanto avevate preventivato.

Supponiamo che il prodotto venga sviluppato usando come strumento Excel.
Le competenze che vanno utilizzate per ottenere il risultato finale (l’importo del bonifico per pagare le spese) sono di varia natura, e ogni figura che entra in gioco deve avere padronanza di uno o più di questi argomenti:

• Conoscenza del sistema operativo

• Conoscenza dei linguaggi di programmazione

• Conoscenze dell’utilizzo di Excel

• Conoscenze dell’amministrazione di condomini

• Conoscenza del prodotto finale

Tralasciamo chi sviluppa il sistema operativo o i linguaggi di programmazione, le fondamenta su cui si basa l’edificio che andremo a visitare, e iniziamo dal pianterreno.

La prima figura che incontriamo è chi sviluppa Excel, che deve avere una solida conoscenza del sistema operativo e del linguaggio in cui Excel è stato scritto, mascherando il più possibile questi aspetti a chi lo dovrà utilizzare come linguaggio di alto livello, per permettere di avere poca o nulla conoscenza delle cantine.

Salendo al piano superiore c’è chi scrive l’applicazione. Deve avere una conoscenza approfondita di Excel e dei problemi che l’amministrazione dei condomini intende risolvere. Qualche nozione del sistema operativo gli tornerà utile se e quando dovrà colloquiare, a livello più basso, con lui.

Ora che abbiamo il nostro prodotto pronto per l’uso, supponiamo che esista una figura che vada ad installarlo presso gli utenti finali. Nel nostro esempio probabilmente potrebbero fare da soli, ma supponiamo che questa materia sia talmente complessa che richieda anche questa figura: il consulente applicativo.
Che cosa dovrà conoscere? In modo approfondito i temi legati a questi argomenti, e, altrettanto approfonditamente, il prodotto che installa, sia come utilizzo sia come parametrizzazione, per essere in grado di rispondere ai quesiti che gli verranno proposti.

Arriviamo, all’ultimo piano, all’utilizzatore finale: l’amministratore di condominio, che, oltre al suo mestiere, dovrà conoscere il prodotto, anche se in modo meno completo rispetto a chi glielo ha installato, in quanto potrà limitarsi alle funzionalità di suo interesse.

Abbiamo finito: come vedete, c’è abbastanza lavoro per tutti.

Buon lavoro.