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Web.UP consente di sviluppare applicazioni B2B basate su Sme.UP ERP e permette di esporre e rendere disponibili ai clienti di un’azienda le funzionalità tipiche dei processi di approvvigionamento interaziendali.

Introduzione

Il B2B ha delle caratteristiche che è bene prendere in considerazione fin dalle prime fasi della progettazione e che condizionano sensibilmente i tempi di realizzazione e di conseguenza il costo per il cliente. Alcune di queste caratteristiche sono:

  • fruizione in mobilità tramite tablet e smartphone
    • permette ad agenti che operano sul territorio di gestire i carrelli e gli ordini dei propri clienti
    • consente ai clienti di ordinare le proprie forniture in mobilità e non necessariamente dal proprio ufficio;
  • semplicità di utilizzo. I clienti devono consultare con facilità il catalogo prodotti e riuscire, in pochi passi, a riempire il carrello ed effettuare l’ordine. Per ottenere questo risultato è necessario sviluppare schede semplici e chiare.

Attenzione!! Spesso il riutilizzo di schede sviluppate per LoocUP non soddisfano a pieno i due punti precedenti.

Quando ci si avvicina ad un progetto B2B i passi da seguire possono essere sintetizzati come segue:

  • Definizione degli utenti che utilizzeranno l’applicazione (clienti, agenti, backoffice, ecc..);
  • Definizione dei moduli di login da utilizzare;
  • Per ogni tipologia di utente definire le funzionalità e le autorizzazioni sui dati;
  • Sviluppo di un’interfaccia utente che tenga conto dei requisiti imposti dal progetto (utilizzo tablet, mobile, ..)
  • Pubblicazione del B2B in modo che l’applicazione sia accessibile dall’esterno

 

 

Definizione utenti

Capire quali utenti utilizzeranno l’applicazione (clienti, agenti, backoffice, ecc..) è fondamentale per avere una stima dei tempi necessari alla realizzazione del sito. Domande come:

  • Gli agenti devono accedere al B2B ed operare per conto dei clienti?
  • Gli agenti sono organizzati in modo gerarchico?
  • Un responsabile area deve poter analizzare le statistiche degli agenti che operano nella propria area?
  • Il backoffice dovrà operare da interfaccia web?

sono solo alcune delle domande da porsi prima di iniziare lo sviluppo vero e proprio del prodotto.

Configurazione moduli di login

In Web.UP ci sono diversi modi per definire un modulo di login (Moduli login). La scelta di un modulo rispetto ad un altro implica una gestione diversa delle autorizzazioni.

Di seguito alcune indicazioni di massima sulle implicazioni derivanti dall’uso dei diversi moduli.

FUN Login

Ad ogni utente che effettua il login verrà assegnato una sessione web creata con l’utente della tabella JAU e un lavoro associato all’utente della B£U (utente definito nella configurazione del modulo di login). Poiché il lavoro AS400 viene aperto con la stessa utenza, le autorizzazioni dovranno essere gestite in scheda utilizzando le informazioni reperite dalla tabella JAU (ad esempio la variabile *WebUser) sia per abilitare le funzionalità che per gestire le autorizzazioni sui dati.

Roles Login

Ad ogni gruppo di utenti viene associato un utente AS400 della B£U (es B2B_AGE per gli agenti, B2B_CLI per i clienti e B2B_BCK per il backoffice).

Al momento della login:

  • l’utente inserisce username e password;
  • i dati di autenticazione vengono verificati sulla tabella JAU;
  • dalla JAU viene reperito l’utente della B£U corrispondente al gruppo corretto (es. B2B_CLI per i clienti);
  • viene aperto un nuovo lavoro con l’utente della B£U reperito al punto precedente.

Sulla base di quanto detto le autorizzazioni con un accesso di tipo Roles possono essere gestite sia usando l’utente del lavoro AS400 (ad esempio per abilitare le funzionalità utente) sia l’utente web della JAU (per le autorizzazioni sui dati).

User Profile

In alcuni contesti gli utenti di tipo agente e backoffice potrebbero avere un utente AS400 assegnato. In questi casi usando un modulo di login di tipo User Profile la sessione aperta è equivalente ad un accesso da Loocup e le autorizzazioni possono essere gestite nello stesso modo.

Visibilità dei moduli di login

Un’applicazione B2B può utilizzare una combinazione dei moduli precedenti. Il caso limite è quello di configurare un modulo per tipologia utente: uno per i clienti, uno per gli agenti e un’altro per il backoffice.

 

 

 

Se vogliamo evitare che un cliente veda le login degli altri utenti basta inserire nella URL il codice del modulo da visualizzare.

Esempio: webuptest.smeup.com/WebUP/views/web/webuplogin.jsf?mod=cliente

 

Configurazione di WebUP

Con la combinazione di tasti ctrl + shift + F8, dopo aver inserito la password comparirà il menu per la configurazione di WebUP. Sotto la voce “Main config” è presente la sezione “ERP vs B2B settings”.

 

 

 

 

E’ importante impostare correttamente questi valori in modo da migliorare la resa grafica e l’esperienza utente. In particolare:

  • Disabilitare la navigazione sugli oggetti, il tasto destro (opzioni oggetto) e lo spotlight ci consente di mantenere il controllo della navigazione utente e ci permette di guidarlo all’interno dell’applicazione
  • Eliminare le informazioni e le funzionalità non necessarie per l’utente finale come ad esempio le informazioni sull’ambiente (Environment info enabled), il menu dei moduli Sme.UP oppure il “component switch”
  • E’ consigliato l’uso di strumenti importanti come notifiche e Breadcrumb di navigazione che consente agli utenti di tornare ad un punto preciso della sua navigazione
  • Spesso è necessario personalizzare l’header di WebUP per avvicinarlo il più possibile allo stile del sito istituzionale
  • Utilizzare i css di base disabilitando quelli ERP-optimized e Compatibility CSS in modo che la grafica risulti più leggibile, con testi più grandi e più accessibili da parte di qualsiasi utente

 

 

Pubblicazione

Una volta ultimato lo sviluppo dell’applicazione B2B l’ultimo step prevede la pubblicazione verso l’esterno. Di solito ogni azienda possiede già un dominio internet di secondo livello (es. smeup.com). Rivolgendosi al responsabile del sistema informativo interno è necessario richiedere un indirizzo di terzo livello (es. b2b.smeup.com) da assegnare all’applicazione.