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Fess è un motore di ricerca open source che permette di accedere a contenuti, preventivamente indicizzati e categorizzati, provenienti da diverse fonti dati.

Come?

Per l’integrazione è stato appositamente creato un server di test con a bordo un’installazione di FESS. L’integrazione vera e propria è stata realizzata con la UPP WS_170, ed il processo è riassumibile in 3 fasi.

1. Uploading e primo tagging

La sezione dedicata all’upload mostra una possibile alberatura delle classi documentali. Abbiamo scelto di inserire, come esempio, i documenti relativi alla sede di Erbusco e le fotografie dei collaboratori. Questi sono stati caricati sfruttando l’oggetto J1PATHFILE.

In seguito al caricamento di un file, cliccando sul record corrispondente nella matrice, viene emesso un form in cui è possibile compilare i seguenti campi:

  • Id : Id che verrà assegnato al file dopo che sarà stato taggato.
  • Nome file : Nome del file.
  • Tipo : Tipo dell’oggetto.
  • Parametro : Parametro dell’oggetto.
  • Path file : Path del file selezionato.
  • Tags : Lista dei tags separati da ; in cui è possibile inserire parole chiave.
  • Labels : Inserire il valore della label precedentemente creata in Fess.

I dati inseriti vengono aggiunti al file fisico WS_1700F, nel quale sono listati tutti i file che sono stati taggati.

2. Tagging aggiuntivo

In questa sezione è possibile aggiungere ulteriori tag ai file già taggati, per ottimizzare la ricerca. In particolare, FESS mette a disposizione:

  • tag, ovvero parole chiave che favoriscono la ricerca all’interno del documento;
  • label: etichette che consentono di classificare i documenti sulla base delle classi documentali definite.

3. Ricerca

La ricerca avviene tramite richiamo a webservice all’url:

http://myServerFess/json?q=

con un opportuno A38 configurato per lo scopo (myserverFess è configurato nelle variabili di UPP).

Il servizio WS_170_02 si occupa di costruire la chiamata al webservice ed elaborare il json di risposta estraendo le informazioni principali del documento. Tra queste troviamo dati specifici (fra cui il titolo del documento, il testo contenente la parola ricercata, l’url o il path del file) ed alcuni dati statistici (ultima modifica, tipo file, ecc), disponibili consultando la scheda di dettaglio.

Esempio di ricerca tramite il motore di ricerca FESS

La ricerca restituisce una lista di documenti contenenti parole simili a quella ricercata. Cliccando su un documento è possibile vederne l’anteprima e non solo: il servizio WS_170_05 permette di ottenere anche un’alberatura di tutti gli oggetti correlati al documento. In questo modo, cliccando con il tasto destro su un oggetto dall’icona “documentale” presente nel tooltip, è possibile navigare tra i documenti che presentano quell’oggetto come tag.

Quali sono i vantaggi legati all’utilizzo di FESS?

  • reticolo degli oggetti: grazie alle label ed ai tag di Fess, è possibile potenziare la ricerca di documenti con il reticolo degli oggetti. Utilizzare i tag, infatti, consente di navigare all’interno dei documenti ricercando di volta in volta quelli taggati per ogni oggetto.
  • indicizzazione da diverse fonti dati: con Fess è possibile indicizzare non solo documenti che si trovano in uno specifico database a sistema, ma anche documenti provenienti da Bucket S3, da siti web ecc..

La upp ws_170

Nella UPP WS_170 sono riassunti i principali risultati dell’integrazione, in particolare: le classi documentali utilizzate come POC, il processo di tagging, i documenti taggati e la possibilità di effettuare una ricerca.

Per un approfondimento, si rimanda alla documentazione della UPP ed agli esercizi correlati.